Il Corallo
Mi sono avvicinata al corallo ormai da qualche anno, direi dal 2020, quando ho avuto il piacere di conoscere gli artigiani di Torre del Greco che lo lavorano, lo scolpiscono e gli danno un’anima. Questo passaggio per me è stato fondamentale perchè mi legassi così profondamente a questo materiale prezioso: poter lavorare a stretto contatto con chi da generazioni è immerso in questo mondo, che tocca, scolpisce, leviga il corallo con passione e rispetto, è stato ciò che mi ha fatto scattare la scintilla e volerne sapere sempre di più fino al punto da farne il protagonista di ogni mia piccola collezione.
Il corallo nasce dall’aggregazione di microrganismi (polipi) dalla quale prende vita un “reticolato” in grado di rilasciare carbonato di calcio, sostanza che crea lo strato calcareo che non solo li protegge ma dona le forme ad albero, sinuose e irregolari che contraddistinguono il corallo: per formarsi ha bisogno di decenni, secoli: è per questo che è bene distinguere le tipologie di coralli esistenti. Ci sono i coralli che sono protetti, di cui è severamente vietata la pesca e l’utilizzo, come ad esempio quelli appartenenti alla Barriera Corallina. Ci sono poi i coralli la cui pesca è lecita e regolamentata: solo chi è in possesso della licenza può essere autorizzato in specifiche aree e profondità, in specifici periodi dell’anno e sopratutto in quantitativi limitati può praticarla.
Rispettare queste regole è alla base della produzione di questo splendido materiale, nella sua lavorazione e distribuzione.
Ognuno nel corallo può trovare un significato ed un legame: per questo è un oggetto che viene spesso donato in occasioni di augurio o di celebrazioni. Le sue vibrazioni e la sua energia vitale sono un talismano per chi lo riceve e lo indossa. Sapevi che il tempi antichi è stato usato anche in medicina? Veniva considerato un rimedio contro ogni male, dunque polverizzato e mescolato all’interno di medicinali e pozioni naturali; la sua forma che ricorda un reticolato sanguigno simboleggia la vitalità, il benessere psichico e fisico, al punto che per molte culture è prezioso per il cuore e per l’anima.
Personalmente trovo il corallo un materiale prodigioso, in grado di comunicare e infondere energie: toccarlo, lavorarlo e studiarlo mi da l’opportunità di esserne sempre a contatto. Va rispettato e usato con amore e cura: va tenuto lontano dagli acidi, dai saponi, dalle creme e dai profumi. Si è delicato, il gioiello con il corallo non fa parte di quelli che “indossi e ti scordi di avere”. Anzi, bisogna aver ben presente che si sta indossando qualcosa di prezioso che va protetto e custodito perchè duri nel tempo.
Ogni persona che ha un corallo ha un pezzo unico: non vi sarà mai un esemplare uguale all’altro, per questo bisogna trattarlo con cura e averne riguardo. Sei il diretto responsabile del tuo gioiello, devi averne cura e usarlo in maniera consapevole.